CINEMAMBIENTE 2007
120 opere presentate alla decima edizione del festival torinese

Inaugurata dall'anteprima italiana del film The 11th Hour, già presentato a Cannes, fin dalla serata inaugurale l'edizione di quest'anno di Cinemambiente si configura molto "glamour". L’attivismo ecologista conquista Hollywood e il festival che da dieci anni si occupa di tematiche verdi è letteralmente invaso da pellicole ambientaliste che coinvolgono grandi star americane, da Daryl Hannah guest star per promuovere l'olio usato delle patatine fritte come fonte energetica innovativa in French Fries to Go, a Alanis Morissette e Keanu Reeves, narratori d'eccezione di The Great Warming, a Mel Gibson e Tom Hanks testimonial di Who killed the electric car?. Ma per tornare a L'undicesima ora, scritto, prodotto e interpretato da Leonardo Di Caprio, la cui fede ambientalista è nota a Hollywood, il film ci è parso un'occasione mancata per compiere una grande opera di divulgazione alla Al Gore. Una carrellata di facce note che introducono le informazioni fondamentali - si sente la mancanza di importanti scienziati che darebbero maggiore autorevolezza ai concetti - la pellicola risulta alla fine un po' noiosa, ma soprattutto non sembra capace di scavalcare i confini degli Stati Uniti per raccontare i problemi del pianeta in chiave veramente globale. Occasione colta brillantemente dallo svedese The Planet, che fra i film del concorso internazionale si segnala per spettacolarità ed efficacia, corretto sul piano scientifico ma anche ironico e godibile. Coprodotto da Svezia, Norvegia e Danimarca, e diretto da Michael Stenberg, Linus Torell e Johan Soderberg, il film è stato dichiarato vincitore di questa decima edizione di Cinemambiente. Nella sezione italiana del concorso vincono Michele Mellara e Alessandro Rossi con Le vie dei Farmaci, presentato in anteprima a Bellaria. (G.B.)

manifesto

The 11th hour

The great warming